domenica 20 gennaio 2013

I segreti della censura (II Parte)


                                     (Servizio di Al Jazeera sul giornalismo in Cina e altro)

Segue da I segreti della censura

Una mattina di fine maggio 2003 Zhong Yangsheng riunì i membri del comitato editoriale del Southern Metropolis Daily presso il dipartimento di propaganda del Guangdong e tenne un discorso di tre ore durante il quale si scagliò contro il giornale maledicendolo. Una volta sciolta l'assemblea, tornato in ufficio chiesi ai membri dell'editorial board di pranzare insieme, ma durante il pasto ci astenemmo dal criticare e prendere in giro l'ottusità delle idee di Zhong. Finito di mangiare, mentre guidavo verso Shenzhen per presenziare ad un meeting, ricevetti la telefonata di Zhang Dongming, direttore sella sezione notizie del Dipartimento della Propaganda locale. Mi chiese con tono severo: "Non soltanto non hai sostenuto le parole dei leader della propaganda, ma li hai anche insultati! Per quale ragione?"
Con le mani che mi tremavano, accostai al lato della strada.

Dopo il 2005, il sistema attuò la tecnica del "dividere, demoralizzare e controllare". Allo stesso tempo la Propaganda centrale cominciò ad inviare i censori direttamente presso i principali media per attuare una censura preventiva. Così il dipartimento della Propaganda non si limitava soltanto a mandare i "Commenti delle notizie" dopo la pubblicazione, ma poteva anche imporre il veto prima che queste venissero diffuse. Il sistema agiva come una pinza "da davanti e da dietro", dando una doppia protezione. Ma non solo. Si rivelò molto efficace anche l'usanza di porre i funzionari della Propaganda alla direzione dei vari organi d'informazione. Dal 1996 ad oggi, tre alti funzionari della Propaganda del Guangdong sono stati promossi a cariche apicali nel Nanfang dushi bao. A partire dal 2005 questa tendenza è diventata più evidente in tutto il Paese, ma nel Guangdong con un andamento più lento.
Tra la fine dello scorso anno e l'inizio del nuovo, per evitare problemi nel Guangdong in prossimità del 18esimo Congresso del Partito - e soprattutto con il Southern Newspaper Group- il vice direttore della Propaganda locale, Yang Jian, è stato nominato segretario del Partito del gruppo editoriale. L'intransigente e conservatore, Tuo Zhen, invece, arrivò da Pechino per ricoprire il ruolo di capo del dipartimento della Propaganda e membro del Comitato del partito provinciale. Fu l'inizio di un ricambio ai vertici del Southern Newspaper Group, del Nanfang dushi bao e del Nanfang Zhoumo. I leader chiave del gruppo furono rimpiazzati da ex funzonari della Propaganda. Così, attraverso un sistema di nomine e licenziamenti, le autorità di Pechino hanno rafforzato la stretta sul gruppo editoriale.

Partecipai alla fondazione del Xinjing bao. Poco dopo aver lasciato il mio posto di caporedattore, nel 2005, fecero il loro ingresso diversi censori. Attualmente al Nanfang dushi bao almeno cinque di questi controllano le pubblicazioni; sebbene risultino detestabili a tutti, sono loro ad avere il potere e decidono su ciò che può o non può andare in stampa. La censura agisce in segreto, silenziosa, eppure con grande efficacia. Fu proibito di lasciare documenti scritti; piuttosto gli ordini venivano diramati ai vari livelli con telefonate o messaggi. La comunicazione tra i funzionari della Propaganda e i dirigenti dei vari media, così come tra i dirigenti di basso e alto livello, avveniva in una sola direzione. Essere fedeli ai leader e non creare problemi ai piani alti era l'unica regola per i subordinati. Responsabilità e rispetto divennero più semplici; col passare del tempo tanto per gli alti dirigenti che per i semplici impiegati l'autocensura si trasformò in un'abitudine. Dato che, informando e vendendosi (ai censori), si poteva comunque conservare il proprio lavoro, questo divenne il modus operandi privilegiato all'interno delle redazioni. Ed emerse così il lato umano più oscuro e pericoloso. Ormai si è già delineata questa situazione: i dirigenti più brillanti sono stati mandati via, i giornalisti migliori rimossi, persino i loro sostenitori sono stati completamente marginalizzati. A salire al potere sono invece i docili e gli obbedienti. La censura, come un virus, si autoriproduce e propaga rapidamente; i divieti sono divenuti sempre più frequenti e i criteri dell'autocensura ancora più rigorosi di quanto non fossero quelli della censura passiva. Gli ideali del giornalismo sono stati distrutti, non vi è più nessuna identificazione con i valori: l'immoralità è diventata l'unico lasciapassare.

Salendo al potere Hu Jintao ha rafforzato il totalitarismo in Cina, esacerbando la degenerazione del sistema, intraprendendo la via della soppressione dei valori universali e dei diritti umani, osteggiando la giustizia e l'imparzialità, legandosi invece a ingiustizia e malignità. E tutto questo rappresenta un pericolo insidioso per una transizione pacifica  e a basso costo verso la democrazia, così come per l'instaurazione di un sistema basato sulla giustizia. Finché il Partito continuerà ad adottare la linea di governo di Hu Jintao, non ci sarà alcuna giustizia e la libertà di parola, che ha come nucleo centrale la libertà di stampa, rimarrà una favola come "Le mille e una notte". La stretta sulla libertà di pensiero e di stampa rientra tra i crimini messi sistematicamente in atto dal governo. I media risultano sfiniti dallo stretto controllo del Partito. L'indipendenza degli organi d'informazione e della libertà di parola, così come l''integrità personale ed etica, sembrano sempre più lontani. La realtà e la giustizia sempre più irraggiungibili.


 2003 年 5 月底的一天上午,钟阳胜召集南方都市报编
委会全体成员到中共广东省委宣传部训话 3 个小时,对南
方都市报提出谩骂和诅咒式的批评。散会回报社我请编委
会成员一起午餐,饭桌上口无遮拦地嘲讽和批驳了钟阳胜
僵化可笑的谈话和观点。饭后在驱车赶往深圳开会的途
中,我接到时任中共省委宣传部新闻处长张东明的电话,
他严厉质问我:“你刚才不但不贯彻宣传部领导的谈话精
神,还大骂领导,你岂有此理!”我手一哆嗦,赶紧把车
停到高速路边。

2005 年之后,与分化瓦解、分而治之同时进行的,
是中共中央宣传部继新闻阅评制度后推出的审读员制度,
即直接向主要媒体派驻行使刊前审查职责的审读员。这样
一来,中共管制媒体继新闻阅评这一后置关口,又设置了
审读员这一前置关口,一前一后形成夹击,如同有了双保
险。还有一招更有效,那就是直接安排宣传部官员到主要
媒体担任领导职务。从 1996 年至今,中共广东省委宣传部
已有 3 任新闻处长被提拔到南方报业集团担任要职。这一
趋势也在 2005 年后更为明显,全国通行,广东还稍慢半
拍。

。去年底今年初,为防止广东尤其是南方报业集团媒体
在中共十八大前后制造麻烦,中共广东省委宣传部副部长
杨健空降南方报业集团任党委书记,死硬的保守派官员庹6
震从北京空降中共广东任省委常委、宣传部长。南方报业
集团及南方都市报、南方周末的领导班子新一轮洗牌也由
此开始。南方报业集团核心领导职位大多被前宣传部官员
占领。中共当局通过人事任免机制,再次强化了对南方报
业集团及其系列报的严密掌控。
        我参与创办的新京报,在我被迫辞去总编辑职务之后
不久的 2005 年,即有若干审读员进入。南方都市报目前至
少有多名审读员在把控舆论,他们虽遭编辑记者厌恶,但
却掌握实权,对即将付梓的稿件生杀予夺。审查以秘密方
式进行,悄然无声然而且有力高效。禁令不再留下任何字
面证据,而是直接通过电话或短信点对点层层传达,宣传
部官员与媒体领导之间、媒体领导上下级之间都只进行单
线联系。忠于上级领导、不给上级领导惹麻烦成为下级工
作中唯一的法则,问责和行赏也越来越容易,久而久之媒
体领导及从业人员也就养成了自我审查习惯。利益是其中
最主要的管理工具,告密和出卖是保住饭碗和利益的主要
手段。人性幽暗险恶的一面被充分激发和利用。
        现在已经形成这样的局面:卓越的媒体领袖遭到系数
清洗,优秀的新闻工作者被定点摘除,连他们的同情者也
被彻底边缘化,而驯服和听话的人全面得势掌权;审查像
病毒一样自我复制且迅速蔓延,执行禁令层层加码,自我
审查比被动审查的标准更为严苛;新闻理想被摧毁,价值

观和理念认同不复存在,卑鄙成了唯一的通行证。



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